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Sovraindebitamento

Diritto ad ottenere l’ esdebitazione liberandosi da tutti i debiti

Lo Studio Legale fornisce assistenza tecnico-legale per le situazioni di “sovraindebitamento”, rivolte a coloro che si trovano in situazioni di eccessivo indebitamento e non sono più in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.

La Legge 3 del 2012 nasce con l’obiettivo di dare all’indebitato la possibilità di liberarsi definitivamente dai debiti e di tornare a vivere serenamente pagando non tutto il debito ma solo quello che si è in grado di pagare, senza essere privati del minimo indispensabile per una vita decorosa.

Anche il debitore incapiente privo di patrimonio e di reddito può vedersi riconosciuto il diritto ad ottenere l’esdebitazione liberandosi da tutti i debiti, senza soddisfare neppure in minima parte i creditori.

Possono beneficiare di questa procedura:

  • Persone fisiche
  • Aziende agricole
  • Piccoli imprenditori non fallibili
  • Liberi professionisti
  • Enti del terzo settore
  • Start Up innovative

Grazie a questa procedura si possono bloccare pignoramenti, ottenere la sospensione delle azioni esecutive già avviate, cancellare o ridurre debiti verso la Pubblica
amministrazione, l’Agenzia delle Entrate, nonché verso le banche e le finanziarie.

La proposta può prevedere anche la falcidia e la ristrutturazione dei debiti derivanti da contratti di finanziamento con cessione del quinto dello stipendio, del trattamento di fine rapporto o della pensione.

Le quattro procedure previste dalla legge sul sovraindebitamento

La legge sul sovraindebitamento aggiornata prevede quattro procedure:

  • la Ristrutturazione dei debiti del consumatore per il debitore-consumatore (persona fisica);
  • il Concordato minore rivolta ai piccoli imprenditori o professionisti;
  • la Liquidazione controllata del sovraindebitato che si rivolge sia al consumatore che all’impresa e prevede di pagare il debito con la liquidazione del proprio patrimonio;
  • l’Esdebitazione del debitore totalmente incapiente riservata ai debitori dal reddito basso e, quindi, impossibilitata ad offrire qualsiasi bene ai creditori

Con questa procedura il debitore è obbligato al pagamento del debito nella misura del 10% soltanto se nell’arco dei quattro anni dal decreto del Giudice sopravvengono utilità rilevanti.

I consumatori potranno scegliere tra il Piano e la Liquidazione  controllata, ma non il Concordato minore.

I piccoli imprenditori, professionisti, artigiani potranno accedere al Concordato minore e alla Liquidazione controllata se continueranno a svolgere attività d’impresa o attività professionale, mentre, potranno accedere solo alla Liquidazione controllata se l’attività d’impresa o l’attività professionale è cessata.

La persona fisica vedrà quindi predisposto un piano che rideterminerà il debito in base alle effettive possibilità di pagamento oppure vedrà dichiarata immediatamente la propria esdebitazione in quanto debitore incapiente.

L’imprenditore invece vedrà predisporre un piano di liquidazione dei debiti che, sottoposto ai creditori per l’approvazione da parte dell’almeno 60% (sessanta per cento) degli stessi, verrà attuato mediante la liquidazione dei beni non indispensabili per l’imprenditore e famiglia.

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